Quest’anno ho deciso di fare delle vacanze “diverse”. Diverse da quelle che ho sempre fatto.
Ho deciso di abbandonare quasi totalmente la mia ruotine, ho deciso di vivere serenamente le diversità e ho deciso di accettare e accettarmi attraverso sensazioni, stati d’animo ed emozioni “nuove”
Ho lasciato a casa una certa Pam, per tirarne fuori una diversa dalla valigia. Ho deciso di lasciare i pensieri e le costrizioni nel cassetto della schiavitù delle abitudini di casa:
🔌 ho staccato internet e i social per 6 giorni
🏋️ ho sostituito l’allenamento in palestra con workout a corpo libero
⌚ ho tolto l’orologio e ho staccato la sveglia
🏃 ho scollegato il contapassi
🍩 mi sono concessa dolci ogni qualvolta ne avessi voglia, anche solo per gola
L’unica cosa di cui ho tenuto traccia, sono state le calorie approssimative delle giornate dove possibile, per il resto, ho lasciato che tutto seguisse il suo flusso 🌊
Ho fatto foto quando era il momento di farle senza sprecare l’attimo 📸 e senza perdere il momento per godermi un monumento, un tramonto, un piatto o semplicemente uno sguardo di chi avevo di fronte.
Per 6 giorni ho assaporato il tutto senza niente, senza trucchi, senza tacchi, senza maschere, senza regole per mangiare o dormire o camminare o allenarmi… Ho fatto tutto quello che ho fatto, decidendolo all’ultimo, senza pensare a ciò che avrei dovuto fare. Non ho pensato al lavoro, non ho interagito coi social o con messaggi e vi garantisco che niente rende più liberi di non dover condividere la propria vita istante per istante con un popolo di sconosciuti.
Ho trascorso 6 giorni a pensare che ci raccontiamo un sacco di scuse quando ci diciamo che è tutta colpa della società, dei media e quant’altro.
In realtà, anche se le nostre decisioni sono sempre guidate da processi chimici e non siamo direttamente noi a scegliere ciò che facciamo, quando ci abituiamo a provare determinate emozioni, ne diventiamo schiavi ed incapaci di slegarci da ciò che ormai conosciamo e riconosciamo🪢
Al mare ho ascoltato il suono delle onde che si infrangevano sulla sabbia, ho sentito il sole scottare sulle mie gambe e la sabbia bruciare sotto ai piedi 👣
Ho mangiato cibi che non mangio mai ad orari completamente insoliti per me; e quanto vorrei trasmetterti il gusto della libertà che avevano 🍨
Ho usato il mio corpo per sentirmi viva, in ogni singolo movimento, non tanto per allenarmi, quanto per sentire i movimenti di cui il corpo necessitava 🤸
Sono stata in uno chalet in mezzo alla natura, accerchiata dal nulla, senza negozi, senza bar, senza mercati, senza persone 🌵
Mi svegliavo e vedevo il mare in lontananza, riuscivo a sentirne l’odore a qualche km di distanza… Sentivo grilli, cicale, vespe, mucche, cani e persino lo scricchiolio del legno che accumulava calore durante la giornata ☀️
Mi sono guardata attorno molte volte, rimanendo ferma, in silenzio. Ho sentito che non c’era ansia, non c’era frenesia e non c’erano preoccupazioni 🌬️
Dove non c’è qualcosa però, c’è qualcos’altro; e lì con me, c’era armonia, c’era assenza di malessere che forse qualcuno chiamerà felicità, invece io, oserei più definirla libertà di sentirmi nuda e vera davanti ad occhi che mi permettono di farlo, senza farmi sentire inadatta o insufficiente 🌹
Quello che ora ti vorrei chiedere, dopo 6 giorni “fuori dal mondo” è:
che valore hanno tutti quegli sconosciuti dall’altra parte della tastiera di cui tanto brami like se ti lasci conoscere solo per quello che loro vogliono vedere? 🎭
che valore hanno tutti quegli oggetti o vestiti che accumuli e rimangono ad osservarti da qualche angolo della casa? 👠
e che valore hanno tutti i gesti automatici e monotoni che compi ogni giorno senza neanche accorgertene? 🖱️
L’unica cosa alla quale ho imparato a dare valore è lo sguardo di chi mi fido; perché solo rispecchiandomi nell’altro, attraverso quello che mi rimanda, potrò imparare a conoscermi e identificarmi in chi voglio essere 🌺
e io voglio essere tutto senza niente 🌊
pamelafitnesscoach.health.blog 