
“Potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno mai fermare la primavera” – P. Neruda –
Perché la primavera è una rinascita, dopo l’inverno, il freddo, il buio, ecco che piano piano, il clima si scalda, le giornate si allungano e i fiori si risvegliano, aprendosi alla vita🌺
Anche noi siamo un po’ come i fiori, ogni volta cresciamo e andiamo incontro a un obiettivo, ci creiamo un certo equilibrio, finché non arriva la grandinata che “distrugge” o il vento che ci “piega”, portandoci a rivalutare le nostre scelte, le nostre ambizioni e i nostri obiettivi 🎯
Ogni anno per me aprile è il mese della rinascita, della ripartenza, della rimessa in gioco ⚽
Stessa foto sullo stesso trattore a un anno esatto di distanza, nel campo di tulipani 🌷
Questo è il trattore con cui voglio ripartire🚜, con un’altra consapevolezza, quella di chi ha capito che non esiste una vita felice e perfetta e non esistono solo pensieri positivi…
Ho sempre creduto che la felicità fosse quando tutto è come lo desideriamo, quando le cose filano lisce e diventano persino monotone🥱
Ho sempre sofferto perché pensavo di non poter mai raggiungere quello stato di quiete, ma la realtà è che quello stato di quiete non esiste, o meglio esiste ma non può che essere temporaneo, non può durare a lungo, altrimenti viaggeremmo col pilota automatico a vita🧭
Io che soffro d’ansia, desiderio anticipato di vivere, ho capito che le cose andranno bene per un po’, e finito quel periodo, è normale, spostare il traguardo più avanti, o cambiare addirittura obiettivo, perché tutto ciò che è vivo cambia, si modifica, e la nostra maturità sta nel capire come adeguarci al nuovo.
Ma quando parlo di adeguamento, non intendo farsi andar bene ciò che non si vuole, perché quello renderebbe sì insoddisfatti e tristi; mi riferisco piuttosto a una riqualifica delle nostre priorità, perché non è detto che quello che era importante ieri, abbia la stessa importanza oggi, per mille e una ragione, interne ed esterne a noi, le cose cambiano, e noi con loro.
Progetti si vita, sogni, ambizioni cambiano con l’età e con le esperienze, quindi non c’è nulla di male né nell’avere figli a 20 anni, nè nel tornare a studiare a 40 📖
La nostra intelligenza sta proprio qui, nel sapere ascoltare i nostri bisogni e adattarci per realizzarli🏅
Io, alla soglia dei 38 anni, ho ancora voglia di evolvermi proseguendo con gli studi, e non perché il mio lavoro, non mi piaccia più, anzi, ma credo sia necessaria una giusta dose di progresso per ritrovare sempre equilibri nuovi ⚖️
Non mi illudo più di una vita perfetta, ho capito che i periodo bui fanno parte dell’equilibrio, altrimenti sarebbe una vita sbilanciata e falsa.
Le emozioni negative, la paura e la sofferenza contribuiscono a renderci antifragili e migliori di prima🌩️🌤️☀️
È vero, fà male rimanere ad ascoltare le proprio emozioni, a cercare di capirle e superarle, ma è il prezzo da pagare per diventare sempre un po’ più consapevoli dell’immenso potere della vita🌷
Qui.
Ora.
