
Devi essere contento di quello che vedi, quando ti guardi allo specchio…
Devi essere fiero di ciò che fai ogni giorno…
Devi essere soddisfatto di te quando vai a letto la sera…
Devi essere contento di svegliarti alla mattina…
E come fai? Investendo il tuo tempo per costruire la tua essenza.
E cos’è l’essenza di una persona? È quell’amore che prova verso se stesso e che lo rende libero, nonché consapevole, ricco e forte. E non parlo di una ricchezza materiale, ma di quella ricchezza d’animo che fà di te un essere unico 🦄
La vera essenza di una persona è la passione che mette in ciò che ama… C’è a chi piace scrivere, suonare, fare sport, cucinare, ballare, recitare… Tutti abbiamo qualcosa dentro che ci tiene vivi e ci fà vibrare; anche se ancora non lo sai, ce l’hai anche tu, devi solo scoprirlo e tirarlo fuori.
Troppo spesso ci confondiamo coi ruoli lavorativi che ricopriamo, ma noi, prima di essere delle figure professionali, siamo delle persone, e non dobbiamo dimenticarci di preservare quel lato umano che ci rende tali…
Io ho fatto tanti lavori nella mia vita e più volte mi sono fatta coinvolgere così tanto da dimenticarmi chi ero. Con gli anni, ho investito su di me, e continui a farlo giornalmente. Ma per farlo, devi prima porti una domanda: “sei felice?”
Ecco, quando la mia risposta è stata “no”, mi sono rimboccata le maniche e ho scavato nel mio profondo per cercare quelle cose che mi fanno sentire viva…
✓ la lettura: scoperta in “tarda” età, in prima superiore, grazie al mio professore di italiano, è stato un amore viscerale. Ho divorato libri su libri per anni. Per me leggere è dare spazio alla mia mente, è lasciar liberi i pensieri, è confrontarmi coi pensieri degli scrittori, è anche cambiare opinione se necessario. Sono sicura che non sarei la stessa persona che sono ora, se non leggessi. Leggere forma le idee, allarga i punti di vista. Per me, leggere, è un universo parallelo dove chetare l’animo quando ribolle. Sono capace di leggere mentre mangio, mentre cammino, mentre mi si urla nelle orecchie, perché io quando leggo riesco a rimanere sola con la mia testa.
✓ fare sport: anche questa attività, scoperta solo a 18 anni, e di cui ne ho fatto un lavoro oltre che una passione, è un altro tassello del mio puzzle interiore. Lo sport ha forgiato il mio carattere. Mi ha insegnato a gestire tanto emozioni e mi ha dato il coraggio di affrontare me stessa. È un fiammifero lo sport per me, mi accende e mi tiene accesa, mi fà svegliare col sorriso e la notte non mi lascia quasi dormire per la voglia di fare che mi mette.
✓ scrivere: ecco, questa è un attività che purtroppo per anni ho accantonato per dare spazio ad altri impegni quotidiani, ma sentivo che mi stava mancando una libertà di espressione. Scrivere per me, è “vomitare” fantasia, un po’ come quando sogni. Non deve avere un senso logico, non deve rispettare nessuna veridicità spazio temporale, scrivere è un viaggio che attraversa il cuore. Scrivere mi permette di guardare i miei pensieri su un foglio e aver ricominciato mi ha aiutata a sentirmi più vicina a me stessa.
✓ la musica: quando parli di musica, intendi ascoltarla, perché purtroppo, non sono mai riuscita ad esprimermi tramite un qualsiasi strumento. È un rimpianto che mi sono portata dietro per tanto tempo, finché ho capito che la musica non è solo suonarla, ma può essere anche ascoltarla. Dall’adolescenza ad oggi ho approfondito moltissimi generi musicali, punk, metal, disco, reggae, dancehall, rap… Per finire ad amare ormai da diversi anni tutto ciò che appartiene alla black culture; blues, funky, jazz, bebop, swing. Nelle note e nei silenzi che lasciano spazio ad altre note, io sono riuscita a dare pace, leggerezza e profondità ai miei sentimenti.
Poi potrei parlarti di altre tante passioni che ho, come cucinare, disegnare, andare a teatro, alle mostre, camminare… Ma se veramente dovessi dare un nome ai tasselli di quel puzzle che formano la mia essenza, risponderei senza dubbio, quelli che ho raccontato ora, perché sono quelli a cui non potrei mai rinunciare giornalmente.
Qualcuno mi dice che sono fortuna perché “io ho tempo”. In verità tutti noi siamo i diretti responsabili di come gestiamo le nostre vite e le nostre giornate. Quello che posso suggerirti è di crearlo il tempo per te, io ad esempio lo faccio svegliandomi alle 6 di mattina per avere 30 minuti per leggere, così come cerco di ottimizzare la pausa pranzo, facendo una camminata e leggendo altri 30 minuti e più, la sera non guardo la televisione ma leggo o scrivo.
La consapevolezza di quello che siamo e quello che vogliamo essere è il primo passo per toglierci da dove non stiamo bene.
