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VISIONI DISTORTE🪞

E se ti dicessi che quello che vedi nello specchio è solo frutto della tua immaginazione? 🪞🪞🪞

Per il tuo cervello non sarai mai abbastanza, né da un punto di vista estetico, né da un punto di visto emotivo.

È un po’ come la storia del maratoneta o della ballerina che si vedono sempre troppo grossi e il bodybuilder o il rugbista che si vedono sempre troppo magri….o come l’elefante che si sente un topolino🐘🐀

IL TUO CERVELLO È UN INGUARIBILE GENERATORE DI IMMAGINI DISTORTE…

Ma cosa genera tutto questo?L’insoddisfazione di non vederti e non sentirti come l’ideale che ti sei creato nella tua mente, porta vergogna, ansia di stare assieme agli altri, tristezza e frustrazione😰😖

Tutto questo pensar negativo e rimuginare o evidenziare i lati di te che non ti piacciono, ti ruba tantissima energia che potresti impiegare per migliorare proprio quegli aspetti che non ti piacciono, ti svuota e ti lascia impalato ad aspettare qualcosa che non arriverà mai se non sei tu il primo ad agire 💪

Capita anche a me sai? Non sempre mi piace quello che vedo nello specchio. Vorrei spalle più piene, addome più definito, il nasino all’insù, il seno più grande e chissà quale altra diavoleria!! Ma stiamo parlando di corpi, di carne, che spesso è la società ad inculcarci come essere ⚽💄ma ognuno di noi è unico per quello che è 💎 ma ciò non vuol dire non prendersi cura di sé, anzi! Ma farlo senza che questo diventi un’ossessione; accettando anche quel poco di carne in più o in meno passeggera.

Perché sai poi cosa succede? Succede che mi alleno e va tutto alla grande, succede che dormo, mangio, lavoro e ho relazioni fantastiche che mi danno modo di apprezzare appieno la vita🎀

Ma vediamo un po’ da dove nasce il disagio estetico – emotivo e come poterlo affrontare:

1) pensiero dicotomico: categorizzare in termini assoluti di “tutto” o “nulla”

come reagire?🧞

– cercare le sfumature
– fingersi un osservatore esterno👀👁️

2) catastrofizzazione: predire negativamente il futuro

come reagire?🧞

– stimare le reali probabilità dell’evento e immaginarne altri possibili
– ricordarsi degli effetti negativi che comporta sul nostro umore
– fare problem risolving sul peggior evento possibile🪡

3) lettura del pensiero: convinzione di sapere cosa pensano gli altri

come reagire?🧞

– parlare con gli altri
– ammettere di poter aver sbagliato

3) perfezionismo: considerare terribile, un esito diverso da quello che ci si era immaginati

come reagire?🧞

– cambiare il termine da “dovrei” a “vorrei” – cercare di cambiare prospettiva
– contrastare il pensiero perfezionistico, cercando altre sfumature🎨

4) ipergeneralizzazione: fare di un’esperienza la prova generale di tutte le altre, agendo.di conseguenza a quella

come reagire?🧞

– ricordarsi che un avvenimento è distintivo di quell’occasione e non di tutte
– ricordarsi che la propria generalizzazione non è sempre vera
– valutare differenze tra le situazioni passate e quelle attuali 📝

5) sminuire ciò che è positivo: rifiutare le esperienza positive o trasformarle da neutre a negative

come reagire?🧞

– considerare tutte le circostanze positive, mettendole sullo stesso piano di quelle negative e valutare se si è trattato sempre e solo di fortuna🎲

6) personalizzazione: attribuire a se stessi la causa o la responsabilità dei comportamenti altrui

come reagire?🧞

– riconoscere cosa è sotto il proprio controllo e la propria responsabilità e cosa no
– riconoscere che si ha il controllo dei propri pensieri e dei propri comportamenti, non di quelli altrui🫂

7) astrazione selettiva: considerare solo il dettagli di una situazione e non il quadro generale

come reagire?

– cercare di vedere globalmente
– non ruminare sul passato o rimuginare sul futuro
– fermarsi. Apprezzare o fare qualcosa di piacevole🎸📚🎾

7) ragionamento emotivo: interpretare la realtà in base alle proprie emozioni del momento

come reagire?🧞

– riconoscere che pensare o sentire una cosa, non significa necessariamente che sua vera
– ricordarsi che le emozioni oscillano e cambiano
– accogliere e accettare le emozioni senza cercare di bloccarle

8) etichettamento: assegnare un’etichetta rigida e assoluta senza considerare altre possibilità

come reagire?🧞

– cercare di descrivere l’errore in sé senza estenderlo all’intera persona
– cercare di descriversi in modo osservazionale senza usare un linguaggio giudicante👈

Questo è applicabile in ogni aspetto e avvenimento della vita, non solo in quello estetico che è quello che maggiormente riguarda il mio ambito lavorativo. Ora che hai tutti questi spunti, non hai più scuse per abbatterti, ma alzati e combatti con tutte queste armi che ora hai a disposizione per tornare a vedere chi vuoi riflesso nel tuo specchio interiore🪞🪞🪞

Avatar di Pamela Piccinali

Di Pamela Piccinali

Personal Fitness Trainer - Sport Mental Coach - Athlete

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